Quando si pensa a Roma, le prime immagini sono quelle dell’arte classica, della cupola di San Pietro, oppure del Colosseo e dei reperti romani. In realtà, Roma è anche il simbolo dell’arte e dell’architettura del Novecento, con la presenza di molte opere realizzate nella prima metà del XX secolo. Durante il regime fascista, la città era infatti stata il punto di riferimento di importanti progetti di rifacimento urbano, con la costruzione di edifici caratterizzati dallo stile, tipicamente italiano, dell’architettura razionalista.
Ancora oggi, in gran parte della città sono visibili le testimonianze del Razionalismo: si tratta principalmente di strutture pubbliche e di impianti sportivi, progettati e realizzati in un’epoca in cui il regime fascista intendeva rendere la città più imponente e spettacolare.
Tra le architetture a Roma più note di questo periodo si trova, ad esempio, il Palazzo dell’Eur, progettato specificamente per ospitare l’esposizione universale, in programma per il 1942 e mai realizzata a causa del conflitto in corso.
Scoprire le architetture di Roma del periodo razionalista
Un viaggio a Roma è l’occasione giusta per scoprire la bellezza dell’architettura razionalista, ammirando il Foro Italico, il Palazzo dell’Eur o il Palazzo della Civiltà. Tuttavia, la capitale italiana è stata successivamente oggetto di interventi di architettura da parte dei più noti protagonisti del design, come Zaha Hadid, Renzo Piano, Tommaso Calatrava o Richard Meier. Ancora oggi, Roma è una città in continua evoluzione e modernizzazione, finalizzati a valorizzarla e nello stesso tempo ad evitare fenomeni di abusivismo o di degrado.
Passeggiare per le strade di Roma significa attraversare millenni di storia e di architettura, dalle testimonianze dell’Impero Romano fino alle costruzioni moderne e contemporanee. Il risultato è quello di una città ricca di fascino, sorprendente e incantevole, con tanti edifici e luoghi da conoscere. Si consiglia quindi a chi visiti Roma, anche se non fosse la prima volta, di non limitarsi agli itinerari più tradizionali, ma scoprire le linee del razionalismo e dell’architettura moderna.
